È stato sottoscritto ieri con parere unanime del Consiglio Direttivo l’accordo di delega tra il Presidente della CASA DELLA LEGALITA’ Onlus Christian Abbondanza e il Portavoce della Rete Nazionale L’ABUSO Francesco Zanardi per cui ai sensi dell’articolo 2 punto 9 dello statuto della CASA DELLA LEGALITA’ E DELLA CULTURA Onlus, delega Francesco Zanardi Referente-Responsabile del Comitato Tematico Rete L’ABUSO.

Un passo che maturava da tempo data anche la necessità di formalizzare quella che è ormai una realtà nazionale. Questo solo uno dei primi passi nell’ambito di una serie di iniziative che permetterà la realizzazione delle sedi regionali della Rete, attualmente già operative in tutta Italia dove da tempo Rete L’ABUSO non solo attua un importantissimo servizio documentale e di monitoraggio, ma grazie a una capillare rete di avvocati è in grado di dare supporto legale alle vittime.

Nei progetti in fase di realizzazione, Rete L’ABUSO ha al primo posto nei suoi obbiettivi la realizzazione di gruppi di auto aiuto, strumento di fondamentale importanza per la vittima, la quale nella quasi totalità dei casi non riesce a fare outing con le proprie forze, trovandosi così precluso non solo l’accesso ad un supporto psicologico ma anche alla possibilità di tutelarsi legalmente.

Di fondamentale importanza anche la prevenzione, purtroppo totalmente inesistente nel nostro paese, grazie alla quale i genitori e anche le potenziali vittime possono imparare a cogliere quei segnali che gli permettono di accorgersi quando si è di fronte a una situazione di potenziale pericolo.

Un altro strumento di fondamentale importanza che sarà attivo e disponibile già nelle prossime settimane è “ABUSE-TRACKERS”.

Realizzato sul modello statunitense di Bishop Accountability l’ABUSE TRACKERS ha lo scopo non solo di documentare tutti i casi di abusi sessuali commessi da membri del clero, ma al suo interno conterrà anche le sentenze e tutti i dati fondamentali utili ai legali della Rete e non, per ricostruire una cronologia storica del pedo-criminale e una mappatura dettagliata degli spostamenti che il sacerdote ha fatto sul territorio europeo. Un deterrente notevole che non permetterà più che la chiesa risolva i casi di pedofilia spostando in un altra parrocchia il sacerdote, permettendo cosi di continuare ad abusare ed omettendo allo stesso pedofilo un percorso terapeutico di cura.

Il TRACKERS sarà accessibile anche da smartphone e suddiviso in tre parti , una pubblica nella quale si potrà inserire il nominativo e verificare se questa persona ha precedenti o anche solo segnalazioni, la seconda invece è riservata agli avvocati e agli operatori, mentre la terza sarà quella di inserimento dei dati. ABUSE-TRACKERS non sarà istallato sull’attuale piattaforma www.retelabuso.com ma su una piattaforma dedicata all’indirizzo https://retelabuso.org/osservatorio-permanente/ .

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