Nasce principalmente come uno spazio di incontro e di confronto tra persone che hanno vissuto la stessa esperienza.
Spesso, le difficoltà, anche sociali ad esternare la violenza, inducono la vittima a chiudersi in se, a pensare di essere la sola ad attraversare periodi di malessere “unici” credendo di non poter essere compresi da nessuno. A causa di questo meccanismo spesso la vittima non riesce a trovare un primo punto da dove iniziare a ricostruire.
Comprendere il proprio stato attraverso il confronto con altre persone che hanno vissuto la stessa esperienza risulta molto utile, perchè ci si rende conto che quel malessere “unico” forse non è così unico, ma una caratteristica comune alle vittime, dovuta al trauma subito. Si comincia a vedere che le proprie esperienze personali le vivono anche altri. Di qui si può maturare il trauma, cominciando ad affrontarsi, parlando semplicemente di se stessi o anche solo ascoltando gli altri.
Il primo gruppo sperimentale composto da 4 – 5 persone e un moderatore (vittima) avrà inizio giovedì 31 luglio e avrà una durata di circa un’ora. Ci auguriamo che questo progetto possa presto ampliarsi ad una cerchia più ampia di persone.
Per informazioni info@retelabuso.org
Rete L’ABUSO
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