Su L’ESPRESSO di oggi, Andrea Tornago è andato a caccia del prete veronese accusato di pedofilia ed inseguito da una richiesta di estradizione della magistratura argentina.
L’assordante silenzio del Vaticano, soprattutto quello di Bergoglio, il pontefice dei mille proclami incompiuti, si fa notare non poco, soprattutto adesso che il Motu proprio è entrato in vigore il 1 giugno.
Malgrado ciò, al di là delle chiacchiere, nei fatti pare che lo stesso vescovo di Verona, Giuseppe Zenti, non lo stia applicando un gran che.
Pare anche che il Vaticano sia inadempiente: né Bergoglio, nè il presidente della CEI Bassetti, né altri, starebbero prendendo provvedimenti: in questo caso l’azione sarebbe sia contro lo stesso vescovo omertoso sia verso il prete, per quest’ultimo ci si aspettava, dopo tante parole, venisse almeno sottoposto ad un rito canonico.
Invece don Eliseo Pirmati se ne gira tranquillo tranquillo per Verona dal dicembre del 2017, protetto sotto l’ala di mamma chiesa.
Redazione
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