L’Italia è uno dei pochi paesi che non ha adottato politiche concrete in tutela dei minori e questo, malgrado abbia aderito a convenzioni e trattati di vario genere in tutela dei minori e dei diritti umani.

L’iniziativa #PARTIAMODALBASSO promossa dalla Rete L’ABUSO, che nei prossimi giorni formulerà un testo di impegno che voi stessi come elettori o cittadini (dove non si vota), potete consegnare ai vostri candidati o ai vostri Sindaci chiedendone l’applicazione.

#PARTIAMODALBASSO è un invito indirizzato ai cittadini, alle famiglie e alle comunità dove ci sono minori che attualmente in Italia, pur avendo ratificato Convenzioni come quella per i 10 diritti dell’infanzia e quella di Lanzarote, nei fatti vedono enormi falle nei comuni italiani, scoperti da queste importanti norme preventive, lasciando i minori esposti a rischio.

L’obbligo del certificato penale (c.d. Certificato anti pedofilia) per esempio, vale solo per i neo assunti e per rapporti di lavoro subordinato o parasubordinato. Se poi il datore di lavoro è un privato basta un’autocertificazione da parte del lavoratore. Le zone più a rischio sono il volontariato, lavoratori autonomi (baby sitter), gli occasionali e i collaboratori. Nella folle applicazione del decreto legislativo n. 39 del 2014 in materia di lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, le categorie sopracitate ed esonerate dall’obbligo del c.d. certificato anti pedofilia, oltre ad essere quelle più a contatto con i minori e storicamente più a rischio, indirizzano il predatore verso le stesse, che diventano una sorta di “free zone”.

Ma non è l’unico effetto collaterale. Spesso ci contattano persone che lamentano che in scuole o asili lavorino pedofili conclamati e condannati. Oppure riferiscono di violenze denunciate ai presidi Come nel caso di Molfetta, che però a loro volta non hanno denunciato alle autorità civili, limitandosi a spostare o ammonire il pedofilo. Un pò come accade nella chiesa, anche lei esonerata dal certificato anti pedofilia in quanto appartiene alla categoria del volontariato. Un doppio problema, prima per i minori, poi per il fatto che se il predatore non viene denunciato, oltre a continuare a molestare minori, non sarà mai segnalato alla magistratura, di conseguenza risulterà pulito qualora richieda il certificato.

#PARTIAMODALBASSO è un’iniziativa attraverso la quale la Rete L’ABUSO vuole accendere un importante faro sulla mancanza di prevenzione, problema che parte davvero dal basso e riguarda tutti e ci auguriamo che coinvolga non solo i genitori, ma l’intera comunità, a partire da sindaci e giunte comunali, che hanno il dovere di garantire la sicurezza dei più piccoli.

Francesco Zanardi

Se vuoi candidarti per questa iniziativa come portavoce della Rete L’ABUSO presso il tuo comune di residenza, compila il questionario sottostante.

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