Si stenta a credere ma Bergoglio ha chiuso il pre-seminario in Vaticano e annuncia che verrà trasferito in Italia.
Il MESSAGGERO riporta “Si tratta di una decisione drastica che il Papa ha già comunicato ai vertici del pre-seminario per azzerare ogni possibile rischio futuro, ed evitare che possano verificarsi ulteriori negligenze”.
Anche se non detto espressamente, nella sostanza la soluzione di Bergoglio per sradicare gli abusi sessuali nello Stato del Vaticano è semplice, i bambini “non abiteranno più tra le mura degli edifici vaticani, proprio per garantire la loro maggiore sicurezza e non esporli a eventuali situazioni ambigue o a quello spaccato di presunti plagi, violenze psicologiche, morbose attenzioni che sta emergendo dalle prime udienze del processo”.
Tutto questo solleva ovvie riflessioni, intanto sulla validità, applicabilità ed efficacia delle recenti norme introdotte, che in questo caso vedrebbero il vaticano teatro di un esempio per il mondo, lì sottoposte costantemente all’occhio vigile di Bergoglio, sarebbe un vero e proprio trionfo, dopo venti anni di costanti fallimenti.
Ma forse Bergoglio su quelle norme da lui stesso introdotte, è il primo a non essere molto fiducioso, anche perché le evidenze (Milano, Enna, Genova, Torino e lo stesso Vaticano) dicono che a due anni dalla loro introduzione sono totalmente disapplicate e quello che è peggio, è che da parte del vaticano e degli uffici preposti, non si veda alcun sollecito verso le gerarchie ad applicarle.
Ma solo la drastica decisione di Bergoglio – eliminare i minori da dentro lo Stato del Vaticano.
Rimanendo in attesa che il Governo italiano crei un’area free per i bambini italiani, magari in virtù della reciprocità tra Stati, proprio in Vaticano dove sarebbero sicuramente più al sicuro dal Governo italiano …dalla Rete L’Abuso è tutto.
Francesco Zanardi
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