Il segreto di Pulcinella della diocesi più grande di Europa barcamenata da monsignor Mario Delpini, vescovo malgrado il papa sapesse delle coperture già in favore di don Mauro Galli.
E’ Leonardo Gualdoni – dopo don Tempesta, entrambi difesi dallavvocato Mario Zanchetti, membro della Commissione Diocesana – il nome che forniamo lamentando l’assenza di totale trasparenza promessa dalla chiesa di Bergoglio e tanto acclamata dai media, che però non fanno domande al clero e ancora meno all’unica associazione di vittime italiane.
Ben quattro casi attualmente aperti nel milanese, ma nessun mezzo di informazione che li renda noti e che neppure chieda doveroso conto a Bergoglio di questo scandalo e soprattutto delle sue dichiarazioni che oramai cadono nel vuoto dal 2013.
Il Giorno è l’unica testata italiana che con grande serietà professionale ha fatto due conti semplicemente consultando la nostra mappa delle DIOCESI NON SICURE; LOMBARDIA 47 casi in 15 anni. Ma le vittime accusano: “Troppi i silenzi”
Lo facciamo come sempre noi sopravvissuti ai pedofili col collarino, allo Stato e stampa nazionale, malgrado non prendiamo nessun finanziamento pubblico, ma al prezzo del silenzio ne facciamo volentieri a meno. E’ solo una questione di coscienza che 11 anni fa, da sopravvissuti agli stupri del clero cattolico che nessuno ha ancora umanamente risarcito – sia lo Stato Che la Chiesa – ci siamo voluti assumere e che con serietà portiamo avanti.
Zanardi
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