di Francesco Zanardi – Certo che è curioso come a volte la superficialità porti le persone a non riflettere sulle cose anche se bisogna ammettere, che la mancanza di consapevolezza dovuta alla scarsa informazione o all’informazione in forma terroristica, di certo ha il suo peso sulla collettività.

Lungi da me entrare nella questione dei vaccini, entro volentieri in quella del green pass e questo al di la della sua reale o meno utilità.

È certo che comunque il green pass ha creato non pochi problemi.

Da chi è stato sospeso dal lavoro a chi non può ottenerlo per i problemi più futili che spaziano da non potersi vaccinare per patologia, a chi invece è in Italia per turismo o lavoro e non essendo cittadino, anche volendo non può vaccinarsi nel nostro paese e si trova costretto contro la sua volontà a non potersi muovere o a dover  spendere ogni 48 ore una vera fortuna in tamponi.

La tesi del green pass è quella della sicurezza collettiva al fine di prevenire la salute propria e altrui e quindi il Governo, in uno stato totalmente coercitivo, su questa base lo ha imposto a tutti gli italiani.

Ma la salute psicofisica dei minori quindi è meno importante?

Questa infatti è una bella domanda da porsi soprattutto perché come conferma la scienza medica, lo stupro di un bambino è un omicidio psichico e da vittima direi, peggiore dell’omicidio in cui una persona muore e li si conclude la cosa che invece nel caso di bambini stuprati, essendo psichica, li costringe a vivere una vita tra disagi ed enormi difficoltà.

Eppure in Europa la Convenzione di Lanzarote ha introdotto un certificato, obbiettivamente utile almeno quanto il green pass.

Parlo del certificato antipedofilia, che fa si che criminali pregiudicati per reati sessuali specie quelli su minori, non vengano rimessi a contatto con potenziali vittime.

E qui viene la parte davvero “divertente” e assurda perché a parità di due drammaticità letali, per il COVID il governo ha obbligato in virtù della sicurezza di tutti, penalizzando pesantemente chi non può, il green pass mentre per il certificato antipedofilia (solo in Italia), per non fare torto in particolare alla chiesa, ha addirittura esentato l’intera categoria del volontariato, indicando paradossalmente al pedofilo dove trovare le sue prede.

Punti di SVISTA senza un briciolo di cultura, che si limitano, alle scelte troppo spesso unicamente legate ai soli  interessi politici.

Come diceva Marco Travaglio, “gli italiani non sono mai stati un popolo, l’unico stato che riconoscono è quello del Vaticano”.

Quanta ragione aveva…

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