La trappola degli sportelli diocesani, l’assenza di Stato e Garante e la grande censura che si evince semplicemente cercando su GOOGLE quanto omesso.
L’anomalia europea dell’Italia spiegata dal portavoce della Rete di sopravvissuti, unica in Europa per lo stato di indifferenza sociale.
“Un doveroso minuto di silenzio, per riflettere come società civile se è mai possibile che in Italia chi ha subìto abusi e oggi ha una missione nella vita: quella di dare trasparenza, debba essere anche usato dal sistema e poi lasciato solo e senza giustizia dallo Stato.
A questo punto siamo arrivati?! A chiedere alle vittime di sostituirsi allo Stato, alla società?!
Vi rendete conto come è straziante?
Ma noi come comunità, il Vaticano e soprattutto il Governo italiano: non c’è un vago senso di vergogna rispetto a questo?
per i bambini, i sopravvissuti e anche per chi, in Italia, non ce l’ha fatta, i non sopravvissuti?”
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