Un’iniziativa promossa in tutta Italia che parte da Savona; la panchina VIOLA per i minori e le persone vulnerabili vittime di abusi sessuali. Iniziativa che sembra creare notevole imbarazzo all’amministrazione comunale della Città di Savona, non nuova a queste posizioni di indifferenza e reticenza verso iniziative in tutela di minori.

Dalla giunta nei fatti nessuna risposta concreta dallo scorso 13 ottobre, quando l’istanza di richiesta presentata in settembre e ammessa nell’o.d.g. (proposta 2022/6332 – Determinazione di Giunta) fu rinviata all’Ufficio. L’assessore Gabriella Branca motivò a suo dire, date le molte richieste, si rimandasse semplicemente al successivo consiglio, in modo tale di trattarle tutte in un’unica delibera.

Nel frattempo le associazioni promotrici; Rete L’ABUSO, ECA Global e Italy Church Too, procedevano alle formalità presso l’Ufficio toponomastico del Comune, ottenendo il nullaosta, ma scoprendo anche di essere in sostanza gli unici ad aver presentato la domanda per l’istallazione di una panchina tematica, nel rispetto delle norme e della valutazione dell’ufficio, competente per l’arredo urbano pubblico.

lo stesso ufficio, ci spiega che in realtà si è recato dove chiedevamo di installare la panchina e con stupore ne ha trovate altre, di cui però l’Ufficio non sapeva. Nella sostanza panchine che a quanto emergerebbe sono state verniciate, appropriandosene all’insaputa dell’amministrazione, sulle quali sarebbe stata apposta una targa tematica. Iniziative oltretutto spesso pubblicizzate dai media locali, ma nessuno dal comune sembrerebbe essersi mai accorto degli illeciti, almeno fino alla nostra richiesta.

Nei fatti al momento non si ha notizia ne idea se la panchina VIOLA sarà mai installata, malgrado ieri sia stata inaugurata proprio a Savona, nel cortile della scuola XXV Aprile di Corso Vittorio Veneto una panchina bianca per commemorare le morti sul lavoro…… Speriamo almeno questa sia “in regola” visto che hanno presenziato anche le Autorità.

Se ne deduce tuttavia si sia proceduto da parte della giunta nel deliberare le nuove panchine tematiche, ma non quella per i minori e le persone vulnerabili vittime di abuso sessuale, a quanto pare sottoposta ad una procedura quantomeno inusuale rispetto alle altre di cui il Comune afferma non sapere.

Alla luce dei fatti e dei numerosi illeciti che gli stessi uffici comunali avrebbero ravvisato, l’Associazione chiederà indagini e sporgerà querela per il reato di appropriazione e deturpazione dell’arredo pubblico nelle varie installazioni che risulterebbero abusive all’insaputa del comune, al quale invece chiediamo spiegazioni per le reticenze che sembrerebbero evidenti nel caso della nostra istanza e delle procedura alla quale parrebbe l’unica ad essere stata sottoposta e tutt’ora inevasa.

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